POST 13 – Lumi Giugliano Mad. della Pace 2014 – Possibile individuazione di un BARICENTRO LUMINOSO osservando le aree di piazza Annunziata e corso Campano, via Roma, via Licante e via Pirozzi, via Palumbo e via Vitt. Veneto – Riepilogo

Si procede adesso colla pubblicazione di quest’immagine avente l’ambizione di ricostruire l’andamento degli archi nelle strade considerate rispetto alla ricerca dell’eventuale baricentro luminoso.



Ebbene, se gli andamenti degli archi fossero realmente confermati vi sarebbe da urlare per l’orrore.

Gli archi di corso Campano/direz. Melito e di via Roma, rispettivamente leggibili da ponente a levante e da nord a sud (come indicano le frecce rosse), parrebbero avere come chiaro ‘baricentro luminoso’ piazza Annunziata.

Tuttavia già quelli di corso Campano/direz. Lago Patria (alle spalle-nord di piazza Annunziata) sono inspiegabilmente leggibili da ponente a levante (come mostrano le frecce gialle), anziché dalla direzione opposta, come se il ‘baricentro luminoso’ fosse posto verso il mar Tirreno (punto interrogativo in giallo).

Peraltro anche i ‘disegni’ di via Licante e via Pirozzi (alle spalle-sud di piazza Annunziata), purtroppo, appaiono stranamente leggibili da sud a nord (come indicano le frecce blu), e non viceversa, come se il ‘baricentro luminoso’ fosse posto in direzione della vicina cittadina di Villaricca (NA).

E perfino gli addobbi di via Palumbo e via Vittorio Veneto (mettendo volontariamente da parte la percepibile idea di caos a cui si era accennata nel precedente messaggio per quest’ultima strada), infine, danno l’impressione di avere un proprio ‘baricentro luminoso’ (punto interrogativo in verde) dato che essi sono leggibili da est a ovest e non l’opposto.

In buona sostanza, mentre un buon impianto luminoso spinge assai spesso per determinare un solo “baricentro”, nel caso di Giugliano/Mad. della Pace 2014 ve ne sarebbero addirittura quattro. Da questo punto di vista, quindi, il lavoro della ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) emerge in negativo per dispersività poiché diventa fattivamente difficile la ricerca di un chiaro orientamento di lettura per tutti gli apparati delle strade considerate.

Caso mai non fosse ancora chiaro è come se la ruota di una bicicletta avesse piú di un mozzo e quindi fosse impossibilitata a muoversi.

POST 14 – PROPOSTE MIGLIORATIVE PER GLI ADDOBBI ELETTRICI DI GIUGLIANO/MADONNA DELLA PACE

Malgrado trattasi di elementi scenografici storicamente di rilievo secondario, nell’ambito delle Feste Patronali “Esterne” del Sud Italia i Lumi hanno comunque ricoperto negli anni un ruolo di “razionalizzazione” e di “miglioramento” visivo delle aree interessate.

Tuttavia il lavoro di Giugliano/Mad. della Pace 2014 eseguito dalla ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) si è trovato ben lungi dal raggiungere questo traguardo.

In particolare, circa i motivi legati alla “larghezza degli archi” e alla “presenza/assenza di varie singole componenti” (parti del ‘disegno’ e pali di sostegno) per le aree di piazza Annunziata e del lato est di corso Campano (direzione Melito), s’invita a leggere anzitutto quanto sintetizzato nei POST 3 e 3.1 del corrente topic.

Invece, circa il tentativo di individuare un unico ‘baricentro’ per gli impianti situati fra piazza Annunziata, corso Campano, via Roma, via Licante, via Pirozzi, via Palumbo e via V. Veneto, si propone la lettura di quanto scritto proprio nel messaggio soprastante (POST 13).

In poche parole, la metodologia di installazione degli addobbi elettrici parebbe aver (comprensibilmente) seguito approcci mentali e procedure piuttosto standardizzati che trascendevano dalle ‘caratteristiche’ degli specifici luoghi e che miravano soltanto al ‘riempimento’ delle strade (con maggiore soddisfazione del committente?) e/o all’accrescimento dell’importo danaroso indicato nella fattura finale (con maggiore piacere del lumista).

Nei tre messaggi a seguire, perciò, ci si diletterà nel proporre e nel motivare una soluzione di installazione in grado, con poco impatto quantitativo e, soprattutto finanziario, di portare comunque alla realizzazione di un lavoro dignitoso.


P.S. Data l’unicità di trattazione (valutazione dei lumi giuglianesi 2014), si precisa che i messaggi sottostanti seguono la numerazione di quelli da me pubblicati in precedenza.

POST 14.1 – PROPOSTE MIGLIORATIVE PER GLI ADDOBBI ELETTRICI DI GIUGLIANO/MADONNA DELLA PACE. ‘Baricentro luminoso’ rappresentato da un “luogo in sé”: piazza Annunziata



La proposta migliorativa verte tutta sull’individuazione di piazza Annunziata come ‘baricentro luminoso’ in qualità di “luogo in sé” (data la centralità ricoperta nell’ambito della ricorrenza mariana) e non in virtú del posizionamento di chissà quale ‘tipo di arco’.

Segue ora un’illustrazione maggiormente dettagliata.


PIAZZA ANNUNZIATA

Stando alle immagini fotografiche, la presenza di diverse difficoltà logistiche sembra rendere davvero complicato il posizionamento di archi interi di raso ai muri. Di conseguenza, una migliore soluzione sarebbe quella di procedere col posizionamento di semplici cosce di ciuccio (2 per ogni lato del palo) lungo i versanti nord e sud della piazza.
A riguardo dei pali, inoltre, sarebbe inoltre importante che, lungo uno stesso versante della piazza, essi fossero piazzati a distanze tendenzialmente regolari l’uno dall’altro e che, in relazione a quelli del lato opposto, fossero nel contempo ubicati in modo quanto piú possibile perpendicolare (cioè l’uno di fronte all’altro).

Il posizionamento e la grandezza del pannello innanzi al santuario AGP, invece, dovrebbero essere concepiti soltanto come successivi al raggiungimento di una reale miglioria del programma pirotecnico aereo e bandistico, in modo da non sottrarre significative risorse per le due vere specificità festaiole meridionali.
Inoltre, la necessità di evitare figuracce come quella del 2014 (rileggasi il POST 1.7 di questo topic) dovrebbe spingere a ubicare il punto piú basso del ‘disegno’ ben oltre quello superiore del Carro processionale.


CORSO CAMPANO LATO EST. Da piazza Annunziata all’incrocio con via Roma

Questo tratto stradale potrebbe essere adibito al posizionamento di archi interi di PARI LARGHEZZA e col “lato A” rivolto verso piazza Annunziata. All’altezza dell’incrocio con via Roma, inoltre, potrebbe essere installato una sorta di punto di fuga (un “medaglione”, una “fontana”…) in modo da suggerire un’idea di “chiusura” della galleria luminosa.

Ove mai la presenza di eventuali difficoltà logistiche rendesse difficile il posizionamento di archi interi di pari larghezza, non sarebbe da scartare l’idea di utlizzare dei pali con una singola coscia di ciuccio messa di traverso alla strada (e sempre col “lato A” rivolto verso piazza Annunziata) a patto che, lungo uno stesso versante, essi siano piazzati a distanze tendenzialmente regolari l’uno dall’altro e che, in relazione a quelli del lato opposto, essi siano nel contempo ubicati in modo quanto piú possibile perpendicolare (cioè l’uno di fronte all’altro).
Inoltre resterebbe pur sempre valida l’idea del punto di fuga conclusivo all’incrocio con via Roma.

POST 14.1.1 – PROPOSTE MIGLIORATIVE PER GLI ADDOBBI ELETTRICI DI GIUGLIANO/MADONNA DELLA PACE. ‘Baricentro luminoso’ rappresentato da un “luogo in sé”: piazza Annunziata

CORSO CAMPANO LATO EST. Dall’incrocio con via Roma agli estremi confini comunali

Data la lontananza dal ‘baricentro luminoso’, sarebbe quanto mai opportuno limitarsi all’installazione di 10 (e non oltre!) cosce di ciuccio ovvero di pezzi ancora piú piccoli.
Indipendentemente dalla scelta, comunque, non andrebbe trascurata l’inderogabile necessità di far rivolgere il “lato A” degli addobbi verso piazza Annunziata.


CORSO CAMPANO LATO OVEST

Data la posizione relativamente marginale rispetto al ‘baricentro luminoso’, si potrebbe rifuggire dalla soluzione dell’arco intero trovando dignitosa alternativa nella coscia di ciuccio ovvero nel pezzo piccolo con ubicazione lungo il marciapiede nord della strada.
Indipendentemente dalla scelta, inoltre, non andrebbero trascurate la necessità di far rivolgere il “lato A” degli addobbi verso piazza Anunziata e di procedere con l’installazione fino alla curvatura della strada, sita a cavallo fra le vie Resistenza e 13 Martiri (vedasi il segmento verde dell'ultimo file immagine pubblicato).


VIA LICANTE

Data la posizione relativamente marginale rispetto al ‘baricentro luminoso’, anche in questo caso si potrebbe rifuggire dalla soluzione dell’arco intero trovando dignitosa alternativa nella coscia di ciuccio ovvero nel pezzo piccolo con ubicazione lungo il marciapiede sud della strada.
Indipendentemente dalla scelta, inoltre, non andrebbero trascurate la necessità di far rivolgere il “lato A” degli addobbi verso piazza Anunziata e di procedere con l’installazione fino alla curvatura della strada (vedasi il segmento verde dell'ultimo file immagine pubblicato).

POST 14.2 – PROPOSTE MIGLIORATIVE PER GLI ADDOBBI ELETTRICI DI GIUGLIANO/MADONNA DELLA PACE. ‘Baricentro luminoso’ rappresentato da un “luogo in sé”: piazza Annunziata – I vantaggi

Insomma, da un conto approssimativo, risulterebbe una proposta di installazione luminosa gravitante su una piazza Annunziata con delle cosce di ciuccio (ed eventualmente un pannello); su una ‘galleria’ con archi interi ovvero mezzi archi e punto di fuga lungo il lato est di corso Campano fino all’incrocio con via Roma; e su qualche altra limitatissima serie di cosce di ciuccio e pezzi.

Sulla carta sembrerebbe davvero poco considerando gli oltre 100 archi interi che, a quanto si legge, sono stati invece posizionati nel 2014 a Giugliano. Tuttavia occorre ribadire la serie di vantaggi legati a lavori apparentemente piú “sparagnini” evidenziata già nel topic di San Marcellino (http://www.piroweb.it/portale/index.php?p=54236&jfile=viewtopic.php&option=com_jfusion&Itemid=17#p54236).

In primo luogo, vi potrebbe essere un miglioramento sul piano dell’armonia complessiva. D’altro canto che senso artigianale ha già oggi una piazza Annunziata con addirittura cinque versioni dello stesso ‘disegno’? qual è, poi, la logica artigianale alle spalle di alcuni archi totalmente o parzialmente privi di un palo di sostegno ovvero con alcune parti sovrapposte ad altre? cosa si cela, infine, nell’impossibilità di individuare un unico, chiaro baricentro luminoso?

In secondo luogo, specie per i committenti, non va trascurato che il taglio quantitativo dei lumi proprio nelle zone nevralgiche (che a Giugliano parrebbero essere piazza Annunziata e il lato est di corso Campano) porterebbe a rendere inutile pure la presenza di addobbi elettrici in diverse altre strade relativamente secondarie (via Roma, lato ovest di corso Campano, via Pirozzi, via Palumbo, via Vittorio Veneto) in modo da innescare un “meccanismo a catena” capace di ripercuotersi positivamente su opportuni cali di ingaggio dei lumisti. In quel di Giugliano, in particolare, anche con un contemporaneo taglio delle spese canterine, ciò potrebbe favorire un maggior dispiegamento di capitali a favore del miglioramento del programma pirotecnico aereo e, soprattutto, in direzione della contrattualizzazione di almeno un Concerto Bandistico, rappresentante storicamente la “vera colonna sonora” di ogni Festa Patronale “Esterna” del Sud Italia.


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Ho concluso per davvero. Ringrazio in anticipo per la pazienza mostrata tutti quegli amici di Piroweb che, eventualmente, avranno letto le considerazioni e le proposte del sottoscritto riguardanti l’apparato luminoso a Giugliano durante a ricorrenza mariana di Pentecoste.