Come da titolo vorrei creare un gruppo studi per realizzare una centralina completa Master/Slave,programmabile con possibilita di comunicazione tra di loro.

Ho molto da proprorre, dopo avere approfondito l'argomento per studi personali.

chiunque sappia programmare pic o che vuole partecipare all'opera è il benvenuto!!

da come vedo nn è molto stimolante il progetto.. su su!

dai il buon esempio noooo.......
proponi tu qualcosa fai un piccolo sforzo dai che sono sicuro che le idee e proposte non ti mancano.
poi non credi che per cominciare sia meglio partire dalle basi, cosi tutti possono capire bene il funzionamento.... poi magari successivamente si va sul complicato.
oppure questa cosa deve essere rilegata solo a poche persone, cioè le solite 3 4.
meti uno schemino basilare, poi dopo magari parleremo di pic integrati trasmettitori mux e via dicendo.

Partiamo dal famoso led di controllo accenditore, che è la cosa che più mette in crisi gli utenti per il calcolo specifico della resistenza da inserire al capo dell’ed, anche perché se non adatta si rischia grosso.
Io comincerei da qui, e parliamo solo di accenditori professionali i quali vengono forniti con relative caratteristiche tecniche.
Corrente di accensione
Corrente di controllo
Corrente di non accensione.
Già avendo queste informazioni specifiche possiamo determinare la corrente che deve circolare all’interno del circuito di controllo, ed in base alla tensione (Volt) di funzionamento della centralina calcolare la resistenza specifica.
Facciamo prima uno schema base da 12 16 20 canali semplicissima con accensione manuale e relativi cavi di collegamento tra master e slave, cosi se uno la vuole fare facile facile la fa.
Poi passeremo a quella con controllo a distanza tra master e slave.
Poi ancora ad una programmabile.
Poi a quella che può fare anche da sequenser.
È logico e sottointeso che il gruppo di studio deve avere delle basi di elettronica ma diamo anche la possibilità, a chi come me ad esempio che di elettronica ne mastica poco ma se messo in condizioni riesce a creare qualcosa.

Salve Claudio86,

Io mi associo alla tua idea in pieno...
ho buone basi in elettronica e sono riuscito anche a realizzare i primi progetti con pic16f84, un pò limitato ma per comprendere l'assembler credo sia una buona base di partenza.

Dimma da cosa vuoi partire che l'idea di realizzare qualcosa del genere mi piace molto!

Per Recife riguardo la corente di test:
Nelle mie due realizzazioni io con una tensione di sparo di 12V ho usato resistenze da 1,8K.

Slauti, derek78.

per le correnti di test basta mettere una resistenza da 1k e va benissimo

come mai usi assembler! ti complichi la vita se parti da 0.

cmq spiego la mia idae inziiale.
si usa un pic 16f877a solo perche ha piu uscite e piu memoria. si associa un lcd per scegliere le funzioni e si comandano le uscite.

una volta fatto cio si comincia ad aggiornare sempre di piu il progetto mettendo esempio una seriale per programmarlo tramite hyperterminal, si comincia a dare una id al pic cosi da poter usare una master.. ecc ecc.
a prima vista sembra una cosa assai complicata ma fidati se abbiamo basi nella programmazione non ce nessun problema.

Ciao Claudio86,
La mia scelta di usare una resistenza da 1,8k è stata dettata da alcune considerazioni fatte controllando i dati tecnici degli accenditori professionali.
La scheda alla quale mi sono rifatto è quella relativa agli accenditori Davey Bickford presente sul sito di Monetti che credo tutti conoscano..
Su tale scheda viene indicata come corrente di monitoraggio un valore di 0.010A ed un valore di non accensione di 0.02A. Usando una Resistenza da 1,8K con alimentazione a 12V abbiamo una corrente di test pari a I=V/R > 12/1800 = 0.0067A che permette tranquillamente l'accensione del LED e di tenerci abbondantemente al di sotto la soglia di monitoraggio. Inoltre ho considerato che su una centralina da 32 uscite si riesce ad avere una corrente totale di test pari a 0.0067*32 = 0.21A contro i 0.384A che si avrebbero usando resitenze da 1K.
In ogni caso questo è solo un parere personale, con le resistenze da 1K come dici tu non si corre comunque nessun pericolo.

Uso assembler solo perchè sono partito con la programmazione usando la famosa guiida di Tanzilli.

Tu quale software usi per scrivere i tuoi firmware? così comincio anche io ad usarlo, almeno se vogliamo fare questa cosa insieme il modo migliore per raggiungere l'obiettivo è usare gli stessi strumenti.

Che programmatore mi devo procurare per programmare un 16F877A?
Che tipo di display bisogna usare per interfacciarlo con un PIC?

Saluti ed a presto, derek78.

claudio la tua spiegazione è pari al nulla, 1 k va benissimo!!! dipende dalla tensine che si usa, e da come vedo continui a fragartene, non devi spiegarlo a me, primo perchè conosco benissimo la legge di ohm, secondo perchè non mi serve una centralina.
vedo che la discussione è sempre tra voi 2, quello scritto da me nel post precedente non è stato preso minimamente in considerazione.
adesso voglio vedere uno schema base per dare spazio ad utenti che sanno poco di elettronica, altrimenti la vostra bella discussione la continuate tra di voi su msn, questo è un avviso, e risordate che sono sempre sospettoso per quanto riguarda questo argomento.

recife purtroppo per adesso siamo solo in 2 su questo argomento!
per quanto riguarda gli schemi per prima cosa bisogna prima discutere di tutto, il materiale e come farlo! non si puo farlo subito!!

cmq derek: adesso ho capito perche usi assembler!:D per programmare un pic16f877a bisogna avere un comunissimo programmatore jmd o cmq qualche altro tanto è comunissimo come pic è da 40 pin.
per lcd possiamo usare due tipi: o il classico 16x2 o uno a piu linee cioe il 16x4 che è un po piu complesso a trovare.

per lo sviluppo firmware a me va bene qualsiasi software, per lo sviluppo di schemi e pcb uso proteus pcb ottimo,facile e veloce con possibilita di simulazione!
facciamo sorgere il primo problema:
per comodita le slave possono essere fatte da 30-50-60 canali.
possiamo inziare con 30 canali se vuoi. il primo problema ora sono le uscite del pic.
potremmo usare due strade: o usare tipo uscite matrice(cioe linea 1 attivata e si usano 10 canali,linea 2 attiva si usano di nuovo 10 canali.) o usare dei multiplex cosi da moltiplicare le uscite,non usare la matrice e la possibilita di verificare tramite software i canali da master.
che multiplex possiamo usare?

Claudio io non è scrivo in un’altra lingua, scrivo in italiano e a mio dire ben chiaro, senza lasciare nessuna ombra di dubbio.
Lo vedo benissimo che siete solo in 2, ma vedo anche che quello che scrivo tu non lo prendi proprio in considerazione, io ho detto che prima di tutto si deve partire da uno schema semplice adatto a tutti, ma a te questo non interessa, continui ad andare per la tua strada facendo orecchie da mercante.
Adesso scrivo ancora più chiaro vediamo se mi capisci.
Mettiamo un schema base facile facile che spiega a tutti i novizi il funzionamento di una centralina, se cosi non è come detto nel mio post precedente, da te ignorato la discussione la continuate da altre parti, e questa verrà chiusa se non cancellata.
Claudio sono stato chiaro?