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ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia – 3
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MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:34 
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Salve a tutti. Apro questo topic valevole come terza e ultima parte della riflessione del sottoscritto sull’Eccesso di Moneta in Entrata nell’ambito delle Feste Patronali “Esterne” del sud Italia.

Ora un breve riepilogo di quanto considerato le due volte precedenti.

Nella prima parte (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=55&t=4143) dopo una serie di messaggi introduttivi valevoli per tutta la trattazione in corso [POST dal 3 al 5.1] , si è affrontato il cosiddetto “versante” dei Comitati e del popolo attraverso la descrizione di un caso-esempio e coll’elenco dei principali fattori che, nella realtà concreta, tendono ad incidere rispetto alla generalità delle kermesse patronali meridionali [POST dal 6 al 10] .

Nella seconda parte (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=55&t=4146), invece, la questione è stata anzitutto considerata dal solo “versante” delle ditte esecutrici e/o organizzatrici di eventi, scenografie e quant’altro per conto di un Comitato F.P. Esterna/sud Italia [POST dal 11 al 15] .
Successivamente i due succitati “versanti” sono stati messi assieme per produrre un’unica sintesi concettuale [POST dal 16 al 18].
Infine ha trovato spazio l’elencazione delle possibili conseguenze dell’eccesso di moneta in entrata [POST dal 19 al 22] .

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia
MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:35 
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Nel corso di questo terzo e ultimo topic, invece, trovano spazio:

la responsabilità artistico-artigianale dei Comitati;

i principali rimedi, oggettivamente validi, per la soluzione del problema, suddivisi in due categorie: comportamentali e programmatici;

i motivi di pessimismo circa la rimozione dell’eccesso monetario in entrata;

le considerazioni conclusive a titolo generale.

Anche i post a seguire hanno, ovviamente, numerazione progressiva rispetto a quelli della prima e della seconda parte.

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia
MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:36 
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AVVISO “PRATICO” CIRCA LA PUBBLICAZIONE DEI POST IN QUESTO TERZO E ULTIMO TOPIC

Per consentire ai lettori non solo una più agevole lettura ma anche una più rapida risposta, si è optato per una pubblicazione dei messaggi di questo ultimo topic in modo scaglionato.

Il giorno 02-04-2013 con l’immediata pubblicazione di un gruppo di tredici messaggi dopo questo.
Il giorno 04-04-2013 con l’esposizione di altri sei
Il giorno 05-04-2013, infine, con gli ultimi sei messaggi.

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia
MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:37 
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POST 23 – La RESPONSABILITÀ “ARTISTICO-ARTIGIANALE” dei COMITATI rispetto all’ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA

Dei 3 personaggi individuati (Comitati; popolo; ditte e/o organizzatrici di eventi, scenografie e quant’altro) quale ha la maggiore responsabilità dell’eccesso di moneta in entrata?
I Comitati, ovvio.

L’eccesso di moneta in entrata nelle F.P. Esterne/sud Italia rivela dunque una decisa responsabilità artistico-artigianale dei Comitati.

Ma perché proprio i Comitati? Perché sono i Comitati che, col passare degli anni, hanno chiesto/chiedono/chiederanno sempre di più al popolo (“Lotterie”, “Sponsor privati”, ecc.) con strumenti sempre più variegati, dispersivi e invasivi. Sono i Comitati che, col passare degli anni, tramite parroci ed associazioni (esistenti o appositamente costituite) hanno bussato/bussano/busseranno alle porte degli enti pubblici per ricevere stanziamenti. E sono sempre i Comitati che, col passare degli anni, hanno reso/rendono/renderanno più bella la Festa Esterna senza avvedersi di una necessaria comprensione storica e specifica della stessa; senza soppesare a sufficienza eventuali ipotesi di rottura dei precedenti equilibri artistico-artigianali; senza alcun senso del limite; stringendo solo mani a destra e manca; sbandierando fantomatici ideali di riscatto socio-morali proporzionati esclusivamente al numero di urla strozzate sotto il palco del cantante; e collegando la riuscita delle celebrazioni soltanto al soldo in più.

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia
MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:39 
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POST 24

Rispetto ai Comitati, allora, il popolo rappresenta soltanto “un’immagine riflessa”.

Infatti se un Comitato dice al popolo: «A!», il popolo risponde pur esso: «A!». Se dice «B!», si sente rispondere: «B!». Idem per «C!». E via discorrendo.

Questo accade per tre ragioni.

In primis perché il popolo, al di là di questo o quel mugolio, mostra generalmente fiducia nell’operato dei Comitati. D’altronde va sottolineato che un’esperienza come la F.P. Esterna/sud Italia si poggia anzitutto proprio sul binomio popolo-Comitati.

In secundis perché esistono frange di popolo, come quelle accennate nei POST 7.5 e 7.5 bis (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=55&t=4143&start=30), che hanno un rapporto di chi va là colla Festa, e soprattutto con chi la svolge, e che sono sempre pronte a verificare l’esistenza di spiragli sui quali provare a costruire una convenienza pure per sé. In tale ottica il consenso alla kermesse è meramente strategico e nulla più.
In tale ottica si può ricordare l’esempio della persona che nulla obietta innanzi al conflitto di interessi di un componente-lumista e che, anzi, contribuisce economicamente di più allo scopo di avere addobbata la facciata del proprio negozio nel periodo natalizio secondo modalità particolarmente vantaggiose.

In tertiis perché il popolo può essere perfino così umanamente disinteressato alla kermesse patronale di turno da dare una sorta di proprio automatico assenso ad ogni novità.

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia
MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:41 
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POST 24.1

In virtù di quanto scritto nel messaggio di sopra, insomma, si evince che il popolo non ha l’obbligo di acculturarsi da solo dal punto di vista festaiolo (anche se sarebbe auspicabile).

E' invece giusto approfittare dell'occasione per scrivere che il dovere di apprendimento, neppure tanto ideale, spetta in particolare agli iscritti ai Comitati i quali si presuppone che abbiano più tempo di altre persone da dedicare a cose extra-famigliari ed extra-lavoro.

Di più: i Comitati hanno il dovere di un insegnare fattivamente al popolo cosa sia realmente una F.P. Esterna/sud Italia. E non tanto, come s’intuisce, attraverso l’apertura di chissà quale fantomatica scuola, ma attraverso un’impostazione programmatica storica, specifica, semplice, corretta e priva di pericolosi fronzoli (come ad esempio sono il cosiddetto piromusicale, fontane danzanti, scatoloni cinesi, le sagre enogastronomiche, cortei, palii, luci LED, eccetera).

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia
MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:43 
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POST 25

Oltre al popolo, anche le ditte esecutrici e/o organizzatrici di eventi, scenografie e quant’altro rappresentano, in linea generale, un’immagine riflessa delle decisioni prese dai Comitati.

I cantanti vengono proposti? Ma basta un gentile diniego per farne a meno.
I cosiddetti piromusicali avanzano? Ma basta non concedersi a simili ipotesi.
I lumi si fanno a LED? Ma imprese di categoria che usano lampadine incandescenti ne esistono ancora!
C’è chi viene col cappello in mano per suggerire sagre, cortei storici, gare sportive, impianti di amplificazione, maxi schermi, commedie teatrali? Ma anche in questo caso basta un no per fare piazza pulita.
Dunque le ditte propongono ma sono i Comitati che dispongono.

A queste semplici osservazioni si può replicare ricordando come attorno ai Comitati tendono assai spesso a permanere vincoli e/o pressioni ambientali di vario tipo.
Come non prenderne atto! Ciò nonostante la succitata responsabilità artistico-artigianale degli organizzatori non cessa di esistere e di primeggiare rispetto al resto.
E perché? Perché o vincoli e pressioni ambientali si affrontano direttamente, oppure è più conveniente trascurarli del tutto per guardare avanti.
Comunque va sempre sottolineato che i medici non prescrivono di programmare delle Feste Esterne. Meglio allora lasciare l’incombenza organizzativa direttamente a chi è all’origine di suddetti vincoli e pressioni (anche se nulla impedisce di ipotizzare che simili soggetti siano perfino in grado di innalzare il livello finanziario e/o artistico-artigianale della Festa!).

Di seguito si ricorda una particolare fattispecie con cui è possibile notare un pesante condizionamento del potere decisionale dei Comitati:
• la ditta esecutrice e/o organizzatrici di eventi, scenografie e quant’altro vanta contemporaneamente uno o più iscritti nel Comitato (conflitto di interessi – rileggasi i POST 7.3 e 7.3 bis – http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=55&t=4143&start=20).

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia
MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:45 
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POST 26 – I principali RIMEDI che i Comitati devono seguire PER CONTRASTARE l’eccesso di moneta in entrata

Ai gentili lettori si propongono ora ulteriori occasioni di riflessione che riguardano i principali RIMEDI, oggettivamente validi, per contrastare l’eccesso di moneta in entrata nell’ambito delle F.P. Esterne/sud Italia.

Alcune precisazioni. Anzitutto che i ragionamenti di questa parte di trattazione, onde evitare dispersive divagazioni, si soffermano solo sui Comitati. D’altronde non può essere diversamente se, e solo, a quest’ultimi appartiene la responsabilità artistico-artigianale per l’eccesso di moneta in entrata.

L’altra puntualizzazione riguarda le finalità di un’azione riparatrice: giammai discriminatoria ma indirizzata a fare in modo che la Festa Patronale Esterna/sud Italia torni a ruotare (ovvero continui a ruotare) principalmente attorno alle sue specificità, ossia Concerti Bandistici e Pirotecnica Aerea.

Ciò, a sua volta, implica due cose.

Che la definizione delle fonti di entrata va, in primis, costantemente rapportata alla necessità di puntellare i livelli di performance (per quantità e qualità) dei succitati tipi di appuntamenti.

Inoltre che DIRE NO al concertino, ad esempio, non significa automaticamente DIRE SI (come gli asinelli…) a qualsiasi ritocco verso l’alto dei compensi bandistici e pirotecnici. Un Comitato deve invece dosare bene fermezza e accondiscendenza nel corso del tempo.


Per comodità espositiva i veri rimedi sono stati divisi in due categorie: comportamentali e programmatici.

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia
MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:48 
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POST 27 – I Rimedi comportamentali

La prima categoria di rimedi indirizzati ai Comitati è definita comportamentale perché verte su un più corretto approccio individuale degli iscritti.

Da notare, soprattutto, come i rimedi citati in questo post e nei sei seguenti rappresentino una vera e propria risposta alle fattispecie individuate proprio nel “versante” dei Comitati (e del popolo) nei POST 7.2, 7.3 (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=55&t=4143&start=20), 8.5, 8.6 e 8.6 bis (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=55&t=4143&start=40).

Innanzitutto a ciascun componente va spiegato che fare 1 soldo in più di introito non vuol dire realizzare automaticamente una F.P. Esterna migliore dell’anno prima.
La quantità/qualità di un evento/scenografia NON si valuta MAI unicamente in base al capitale stanziato all’inizio. Ad esempio: “100 soldi di Lumi LED” non significano meccanicamente una prestazione migliore rispetto a quella con “50 soldi e a lampadine incandescenti”; andrebbero infatti valutati “il grado di dispersione luminosa nell’ambiente circostante”, i “disegni” in sè, la combinazione dei colori e il possibile abuso di alcuni di essi, l’eventuale uso di parti a movimento, l’altezza delle spalliere, eccetera.

L’associato che, invece, desidera condizionare lo svolgimento ludico per ottenerne un “lucro diretto” a favore del proprio esercizio commerciale, in via esclusiva o perfino prevalente (esempio: cantante nei pressi del bar di cui è proprietario), deve essere risolutamente invitato dal Comitato a mutare atteggiamento se ancora entusiasta dell’esperienza festaiola.

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia
MessaggioInviato: 02/04/2013, 10:52 
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POST 28 – Rimedi comportamentali nel caso di conflitto di interessi in sede di Comitato

E’ certo che il componente del Comitato facente parte in contemporanea di una “ditta esecutrice e/o organizzatrice di eventi, scenografie e quant’altro” si trova in una situazione di conflitto di interessi.

In buona sostanza il caso di conflitto di interessi si pone automaticamente nel momento di iscrizione al Comitato di una persona che lavora in contemporanea per una qualsiasi ditta in grado di essere messa sotto contratto dall’ente organizzatore.

Ecco perché, già nel corso della riunione istitutiva del Comitato, il problema deve essere risolto lasciando alla persona “che è automaticamente in conflitto di interessi” il diritto di scelta:

o membro del Comitato che si astiene dall’effettuare prestazioni lavorative nell’ambito della Festa;

oppure impresa che si astiene dall’essere committente.

Si parla di diritto di scelta giacché non si può chiedere ad un associato-ditta di lasciare il proprio lavoro se vuole restare in un Comitato.

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