Voglio ringraziare l'amico 20 riprese per le osservazioni che mi ha rivolto.Voglio ringraziarti perchè le merito se non altro perche nei miei interventi non sono stato completo...cercherò di esserlo ora per chiarire meglio il mio pensiero.
Io sono buon amico di almeno tre pirotecnici che come dici tu,devono fare i miracoli per barcamenarsi tra il mantenimento delle feste e questa disgraziata inflazione (parlo di inflazione e non di speculazione amico 20 riprese...mi spiego?).
Figurati se mi metto a parlare male degli amici.però..ci sono pirotecnic e pirotecnici.
Ci sono quelli che consentono al mio amico mastro di festa (Quello che fa l'idraulico) di poter fare con delle cifre da cristiani,ancora delle buone gare.Questi sono i pirotecnici che lottano contro l'inflazione..Quelli cioè che se una volta ti chiedevano 500 ora sono costretti a chiederti 600 0 650,ma mai 1000.
Poi ci sono gli speculatori..i furbi,quelli che usano l'inflazione come scusa per gonfiare esageratamente i costi.
Verso i primi io ho il massimo rispetto e,fra questi,ti ripeto,ho degli amici.
Dei secondi,cioè degli speculatori non voglio neanche parlare.
Mi limito aad invitarti ad una osservazione..Ti è mai capitato di vedere a parità di cifre dei fochisti abituat,ripeto ABITUATI i a lanciare in aria il 20 o 30 per cento in meno rispetto ad altri?
Io apprezzo e stimo i fochisti che considerano la polvere da sparo polvere da sparo e non polvere d'oro.
Se stiamo andando verso la diminuzione delle gare una delle cause son gli speculatori...i venditori di polvere d'oro,non quelli di polvere da sparo,anzi se talune gare tirano avanti e proprio grazie ai secondi.
Forse io e te con parole diverse staimo difendendo la stessa categoria di fochisti.
Ancora grazie per l'intervento.

Infatti anche al mio paese natale che é Canosa di Puglia (BA) anche se vivo e abito a Cosenza ormai da 36 anni
dove prima facevamo per la festa patronale in onore di San Sabino la sera del 1 Agosto giorno della festa ufficiale
una gara pirotecnica con tanto di trofeo + un premio supplementare in soldi alla ditta che vinceva con parere
del Comitato Festa Patronale e con il parere degli abitanti canosini esperti in fuochi d'artificio con ditte che venivano
dalla stessa Puglia, dalla Campania e dalla Basilicata. Le ditte che sparano in questa occasione erano sempre tre:
una della Puglia, una della Campagni e una della Basilicata. Invece adesso l'ultima volta che sono stato a questa
festa dopo moltissimi anni che sono mancato il tutto si é ridotto solo ad un misero spettacolo pirotecnico di una
Ditta locale Canosina sparato dalle falde del Castello e per di più mentre lo stavo riprendendo ho rischiato parecchio
dato che un colpo di essi aveva preso una traettoria strana.

oggi come oggi è tutto in crisi, non mi meraviglio che anche la pirotecnica lo sia....

Come evidenzia giustamente l'amico 20 riprese, la Pirotecnica è una catena di montaggio.
Lancio allora la mia provocazione in buona fede: 1-2 anni senza spari. Sicchè potrebbe esservi un ribasso dei prezzi da monte a valle (dalla fornitura fino alla fabbrica).

A questo punto, però, qualcheduno può far presente che se anche i Comitati di Feste Patronali Esterne cessassero di commissionare sparate, quest'ultime comunque non verrebbero azzerate del tutto, data la presenza di tanti altri tipi di committenti (enti pubblici o addirittura semplici privati).
Eppure sono dell'idea che in Italia, e soprattutto in Italia Meridionale, la Pirotecnica va avanti soprattutto colle Feste Patronali. Altro che "ateismo" come strilla qualcuno in tv!

Allora, 1-2 anni senza spari e vediamo che accade.

che le ditte ed i dipendenti muoiono di fame!!!

che discorsi sono?

Giusto Rob.

POST 1/2

Sicuramente non mi sono spiegato abbastanza. Chiedo perdono per l'equivoco e cerco or ora a recuperare.

E' innegabile che negli ultimi decenni il mercato pirotecnico abbia avuto una notevole crescita in termini sia di numero di persone coinvolte sia di indotto monetario.
Dunque è altrettanto innegabile che su un "livello originario" (chiamiamolo così) si sia innestata una logica speculatrice (evidenziata già da altri amici utenti nei post passati) a sua volta provocata da una grande richiesta di articoli pirotecnici.

Da precisare assolutamente che il mio rimando agli articoli pirotecnici è a 360 gradi. Abbraccia, infatti, scatoline cinesi e giochi vari, e arriva fino ai Fuochi di Terra ("batterie" di vario tipo) e di Aria. Ma perchè a 360 gradi? Perchè o bengala o bomba da tiro, alla fine tutto gira attorno alla polvere da sparo, materia prima per eccellenza di questo settore.

Di conseguenza non ritengo così illogica la provocazione che - in buonafede! - ho lanciato nel mio ultimo post. Una minore domanda pirotecnica, infatti, farebbe inevitabilmente scemare i prezzi e, dunque, potrebbe portare a vedere di più a parità di "capitale iniziale".

So perfettamente che ci farei un'orribile figura ad augurare alla gente di morire di fame. Ciò nonostante si può convenire col sottoscritto che pur da qualche parte si debba cominciare. La Pirotecnica, infatti, non è come la benzina e se ne può sempre fare a meno. In fondo la gente sa quali sono le sue vere priorità: a cominciare dall'impostazione del proprio tempo libero.

Nel prossimo post mi permetto di aggiungere qualche altro spunto di riflessione.

POST 2/2

1-2 anni senza spari può risultare offensivo? Tenendo sempre a mente che oggi vi sono enorme domanda di articoli pirici e relativo gran consumo di polvere da sparo (non sempre per circostanze realmente indimenticabili, a dire il vero), mi permetto allora di suggerire qualche altra alternativa.

1) Azzerare la vendita di giochi pirici (scatoloni, bengala, ecc.) alla massa popolare nel corso dell'anno, con eccezione del ristretto periodo natalizio (qui da me inteso come il solo mese di Dicembre).

2) Azzerare l'uso di qualsiasi articolo pirotecnico per "eventi non tradizionali e non popolari" e/o "strettamente privati" (tipo: inaugurazione di centri commerciali, compleanni di vip, ecc. ecc.).

3) Azzerare l'uso di qualsiasi articolo pirotecnico per "eventi di grande richiamo popolare" dove la Pirotecnica è però solo un elemento trascurato e ininfluente (tipo: inaugurazione di Olimpiadi, premiazione Tornei sportivi, ecc. ecc.).

4) Provare a individuare (da parte degli enti organizzatori di grandi appuntamenti pirotecnici) dei "canoni di esibizione" per i Fuochi d'Aria.
Ad esempio: più bombe da tiro e non le 100-150 fermate disseminate nel finale; poca o nulla coreografia o effetti terra-aria; poca o nulla "apertura"; niente cosiddetti piromusicali o similari; ecc. ecc.

Qualche precisazione su 3 dei 4 punti sopra esposti.

A proposito del punto 1.
Mi risulta che molto spesso la vendita al dettaglio di articoli pirici sia comunque gestita da persone pienamente inserite nel settore pirotecnico (sono dei veri e propri sparafuoco, tanto per intendersi). Dunque il danno occupazionale sarebbe più ridotto di quanto si ritiene.

A proposito dei punti 2 e 3.
Il sottoscritto vuol precisare che, ovviamente, le ecslusioni suggerite non riguardano altri eventi ben radicati nei contesti territoriali (Feste Patronali e Sagre paesane di vario tipo). Idem vale per i tanti i "festival pirotecnici" che spuntano qui e là, di tanto in tanto, nella Penisola.

Mi scuso per la lunghezza dei 2 post, ma ho ritenuto non spezzettare oltre a causa dell'equivoco venutosi a creare fra me ad alcuni amici utenti. Resto cmq nei paraggi per ogni ulteriore chiarimento.