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Re: Santa Maria Capua Vetere (CE) - SS. Patroni 2016
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MessaggioInviato: 31/08/2016, 13:37 
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Re: Santa Maria Capua Vetere (CE) - SS. Patroni 2016
MessaggioInviato: 31/08/2016, 13:40 
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POST 20 – PROPOSTA MIGLIORATIVA PER GLI ADDOBBI ELETTRICI DA INSTALLARE A SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE) IN OCCASIONE DELLA LOCALE RICORRENZA FERRAGOSTANA IN ONORE DELL’ASSUNTA E DI SAN SIMMACO

Malgrado si tratti di elementi scenografici storicamente di rilievo secondario nell’ambito delle Feste Patronali “Esterne” del Sud Italia, i Lumi hanno comunque ricoperto negli anni un ruolo di “razionalizzazione” e di “miglioramento” visivo delle aree interessate.

Ciò nonostante, il lavoro 2016 realizzato a Santa Maria Capua Vetere (CE) per la ricorrenza ferragostana in onore dei Patroni da parte dalla ditta G. Addario (che peraltro giocava in casa) non sempre è riuscito a rappresentare tale ruolo.


In particolare, la metodologia di installazione degli addobbi elettrici in quel di S.M.C.V. pare aver seguito approcci mentali e procedure piuttosto standardizzati che trascendevano dalle caratteristiche degli specifici luoghi.

Circa i motivi legati alla “larghezza” degli addobbi, nonché al “posizionamento” e alla “presenza di ogni parte occorrente” (dal palo di sostegno laterale alle parti del ‘disegno’), s’invita a leggere anzitutto quanto sintetizzato nel POST 8 del corrente topic.

Circa il tentativo di individuare un unico ‘baricentro luminoso’ per gli impianti, invece, si propone la lettura di quanto scritto proprio nei POST 19 e 19.1 del corrente topic.

A margine, a scanso di inutili equivoci e battibecchi, il sottoscritto precisa di essere ben consapevole che su un’opera di installazione luminosa incidono non poche varianti, le quali vanno dalla logistica al budget al periodo dell’anno. Nel contempo è però altrettanto radicato in lui il convincimento che sia sempre possibile ottenere risultati assai soddisfacenti.

In questa terza e ultima tranche delle considerazioni del sottoscritto sui lumi casertani, perciò, ci si diletterà anzitutto col proporre e col motivare una soluzione di installazione relativamente migliore di quella vista nel 2016.


P.S. Data l’unicità di trattazione, si fa presente che questo e i messaggi sottostanti proseguono colla numerazione.

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Re: Santa Maria Capua Vetere (CE) - SS. Patroni 2016
MessaggioInviato: 31/08/2016, 13:46 
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POST 20.1 – (segue da sopra)

Dal punto di vista dei Lumi, il contesto sammaritano è contraddistinto dall’assenza di un mancato binomio piazza-corso dove entrambi tendono a svilupparsi in modo pressoché uniforme. Alla regolarità dell’area di p.za Matteotti fa infatti da contraltare una via Mazzocchi dal tortuoso andamento, mentre ad un’area “sgangherata” come quella di p.za Mazzini s’oppone l’interessantissimo rettifilo costituito dai corsi Garibaldi e De Carolis.

Va inoltre messo sul piatto della bilancia una particolare usanza del posto: cioè quella di concentrare alcune manifestazioni annuali in p.za Mazzini, la quale, rispetto alla vicina p.za Matteotti sembra maggiormente favorire il ritrovo popolare alla ricerca di svago.

Di conseguenza, una potenzialità può trascinare un’altra nel modo che segue. Da un lato, facendo di p.za Mazzini il luogo principe degli eventi ludici festaioli (lasciando all’are di p.za Matteotti soltanto il sacrosanto “incendio del campanile”). Dall’altro lato, individuando proprio nel rettifilo Garibaldi-De Carolis l’unico “baricentro luminoso” inteso come “luogo in sé”, evitando di ricorrere a soluzioni policentriche del tutto eccessive.

Allo scopo di aiutare il lettore, si inserisce ora la seguente immagine che sintetizza visivamente una proposta del sottoscritto che ambisce a migliorare l’installazione degli addobbi in loco.

Allegato:
proposta migliorativa.jpg
proposta migliorativa.jpg [ 319.82 KiB | Osservato 984 volte ]



Il rettifilo Garibaldi-De Carolis, come preannunciato, costituirebbe il “baricentro luminoso” inteso come luogo in sé, con i vari archi interi che volgerebbero i propri lati A verso lo spettatore che avanzerebbe da sud a nord.
Circa la chiusura prospettica, si potrebbero individuare due soluzioni fra loro alternative: un pezzo aggiuntivo sotto la sezione centrale dell’ultimo arco oppure il Monumento ai Caduti posto all’interno della Villa Comunale.
Inutile precisare come il sottoscritto propenderebbe per la prima soluzione, dato che il Monumento è sia molto alto (circa 20 metri, stando quanto si legge on line) sia costruito ad una certa distanza da c.so de Carolis (circa 100 metri, stando al software Google Earth) e che, quindi, esso imporrebbe nel contempo una sua apposita illuminazione per diventare ben visibile da lontano durante le ore serali e, perfino, un probabile taglio delle sezioni centrali dei vari disegni, generando tuttavia un risultato capace di esaltare poco l’andamento dei corsi summenzionati.

Costituendo il rettifilo Garibaldi-De Carolis l’unico “baricentro luminoso”, i disegni di via Mazzocchi posti fino all’imbocco con p.za Matteotti dovrebbero essere leggibili da settentrione a meridione. In particolare, tenendo conto dell’irregolare larghezza della strada, sarebbe quanto mai opportuno limitarsi a dei singoli mezzi archi (c.d. cosce di ciuccio), magari secondo uno schema alternato di installazione destra-sinistra, in modo da suscitare nello spettatore di turno una certa sensazione di riempimento.

A questo punto, l’eventuale lavoro sammaritano potrebbe concludersi qui, ritenendosi francamente superflua ogni altra aggiunta di Lumi. Tuttavia, qualora prevalesse nei committenti e/o negli esecutori l’intenzione opposta, diverrebbe quanto mai essenziale agire in un modo simile a quello suggerito qui sotto.

Per quanto concerne l’area di p.za Mazzini, occorre premettere (e ammettere) che essa si presenta attualmente come un test significativo per qualsiasi ditta di lumi. Coll’ausilio di Google Maps, infatti, si scopre che i suoi versanti nord e ovest sono contrassegnati da due rampe di un parcheggio pubblico sotterraneo e che il versante sud non possiede un marciapiede per la sponda piú lontana dalla porzione pedonale della piazza stessa.
Di conseguenza, sfruttando anche l’esistenza di arbusti che da oriente, cioè da c.so Garibaldi (il quale lambisce questa sezione cittadina da est), impediscono di visionare immediatamente la parte occidentale dell’area di p.za Mazzini, sarebbe quanto mai opportuno limitarsi all’installazione di addobbi elettrici (dei mezzi archi oppure dei semplici tasselli, magari a destra e a sinistra del palo) lungo i bordi piú esterni dei tratti carrabili nord e sud.
Per l’esattezza, diverrebbe consigliabile l’ubicazione dei disegni in modo parallelo ai citati tratti carrabili e, ovviamente, coi rispettivi lati A rivolti verso lo spettatore sito idealmente nel compartimento di p.za Mazzini inaccessibile ai veicoli.


Per quanto concerne l’area di p.za Matteotti, sarebbe anzitutto fondamentale evitare l’installazione cosí come effettuata nel 2016.
In particolare, le due file di otto archi potrebbero aver ostacolato la visione del c.d. “incendio del campanile piromusicale”: innanzitutto alle persone accampatesi negli immediati paraggi della fila nord dei disegni; in misura relativamente minore, a chi ha cercato riparo alle spalle della fila sud degli addobbi, all’ingresso della Facoltà di Giurisprudenza. A riguardo, non avendo trovato di meglio, il sottoscritto si limita semplicemente a postare di nuovo le seguenti immagini pubblicate da altro utente nella speranza che esse siano di aiuto al lettore.

Allegato:
difficoltà a vedere Incendio 1.jpg
difficoltà a vedere Incendio 1.jpg [ 327.11 KiB | Osservato 984 volte ]

Allegato:
difficoltà a vedere Incendio 2.jpg
difficoltà a vedere Incendio 2.jpg [ 347.29 KiB | Osservato 984 volte ]



Anche in questo frangente, la soluzione migliore sarebbe quella di installare degli addobbi elettrici (dei mezzi archi oppure dei semplici tasselli, magari a destra e a sinistra del palo) lungo i bordi piú esterni di tale sezione cittadina, in modo parallelo alla carreggiata e, ovviamente, coi vari lati A rivolti verso lo spettatore sito nel lato interno di p.za Matteotti.

A margine, vanno sottolineate due cose importanti: l’utilità di limitare l’addobbo antistante il Duomo ad un semplice arco, data la scarsa centralità ludica ipoteticamente assunta dall’area di p.za Matteotti e l’inutilità di installare pali, fili di rame e telai di legno lungo altre strade qui non menzionate, a partire da c.so Aldo Moro.

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Re: Santa Maria Capua Vetere (CE) - SS. Patroni 2016
MessaggioInviato: 31/08/2016, 13:50 
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POST 21 – SUGGERIMENTO FINALE CIRCA IL FUTURO SVOLGIMENTO DELLA STESSA RICORRENZA

Fino a qualche anno addietro, la kermesse sammaritana ha sempre contato su uno svolgimento assai dignitoso: incendio del campanile la sera del 14-8 fatto coi bengala a pendere dalla torre (al limite del leggendario erano gli spettacoli allestiti dalla ditta Marzatico di Napoli!); uno o due Concerti bandistici il giorno successivo; gara pirotecnica aerea notturna tra tre o quattro fuochini il 16 o comunque l’ultimo giorno.

A modestissimo avviso del sottoscritto, piú del “campanile piromusicale” e dell’assenza di spari aerei, può essere indicativa la seguente coppia di foto, già postata da altro utente che mostra uno dei vari momenti del 2016.

Allegato:
banda 1.jpg
banda 1.jpg [ 331.38 KiB | Osservato 983 volte ]

Allegato:
banda 4.jpg
banda 4.jpg [ 213.64 KiB | Osservato 983 volte ]


Anche su internet si è letto “banda musicale Città di Noicattaro”. A tal proposito, pur non mettendo in dubbio che i musicanti siano arrivati proprio dalle Puglie, di certo nel contesto sammaritano di quest’anno non ha messo piede la vera orchestra di fiati e percussioni di Noicattaro. Lo mostra la presenza di una trentina di elementi, compreso il capobanda, quando in genere ci si aggira almeno sui 38-40; lo conferma la giovane età di molte facce; lo certifica perfino il “bianco candore” dei tromboni in ultima fila, quando invece essi recano in genere una scritta indicante il nome della località di arrivo.

Questo preambolo serve per indicare come, forse, il primo problema della situazione di crisi artistico-artigianale in cui versa da diversi anni la ricorrenza mariana sammaritana di Ferragosto sia di natura percettiva. In buona sostanza è come se i locali committenti non sapessero distinguere un’orchestra di fiati e percussioni da una semplice banda processionale, un vulcano abbarbicato su un campanile da un bengala fissato sullo stesso, uno scatolone cinese da una bomba da tiro cilindrica; è come se ogni cosa andasse bene purché basti “a far baccano, a far chiasso, a far comunque uscire quattrini a favore di chicchessia”.

In quest’ottica non va trascurato il triste ruolo giocato dal locale ceto politico-amministrativo che, specie nelle ultime edizioni, pare aver invaso il campo (http://www.casertace.net/cronaca-bianca/s-maria-c-v-non-comitato-festa-per-lassunta-nuova-commissione-europea-gicco-se-ti-acchiappo-tutti-i-nomi-20140719.html) con risultati, alla fine, piú deleteri che positivi.

C’è da sperare ancora in qualcosa oppure no? Di certo occorrerebbe rimboccarsi le maniche. Ad esempio, dal punto di vista della Pirotecnica Aerea sarebbe prioritaria l’individuazione di un adeguato sito di sparo, malgrado il territorio locale sia non poco tormentato da diffuse e ininterrotte colate di cemento.

Piú realisticamente, mai come in questo momento si ha la sensazione che sarebbe assai dignitoso smetterla con tutto. Col programma ludico cosí come colle manifestazioni liturgiche. D’altronde, lasciando perdere i cimenti festaioli e guardando per un breve istante alla vita quotidiana, pure Santa Maria Capua Vetere sembra da un bel pezzo avere smesso di tendere le braccia al cielo, lasciando tale compito solo alla Sua Protettrice: forse perché ha gli arti superiori allentati o forse perché trae maggior piacere dal guardare verso il basso, nel pozzo senza fine in cui rischia di finire senza mai piú vedere la luce.


Il sottoscritto ha concluso. Egli ringrazia in anticipo per la pazienza tutti quegli amici di Piroweb che, eventualmente, hanno letto e leggeranno le suddette considerazioni e proposte riguardanti soprattutto l’apparato elettrico di Santa Maria Capua Vetere (CE) installato per la ricorrenza patronale ferragostana.

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Re: Santa Maria Capua Vetere (CE) - SS. Patroni 2016
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Incendio del Campanile - ditta De Rosa di Santa Maria Capua Vetere (14 agosto)





Giochi pirici a fine festa - sempre della ditta De Rosa (19 agosto)



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