i fuochi si faranno

Continua il confronto tra la Curia e il Comune di Salerno per provare a sciogliere gli ultimi nodi sulla processione di San Matteo per evitare nuove contestazioni come quelle verificatesi lo scorso anno contro l’arcivescovo Luigi Moretti, che fece altro che applicare anche nella nostra città una direttiva del nuovo regolamento della Cei su cerimonie e riti religiosi scatenando l’ira dei portatori delle statue e di numerosi cittadini. Il nodo cruciale è sicuramente legato all’ingresso della statua del Santo Patrono nella caserma della Guardia di Finanza e soprattutto dentro Palazzo di Città. Novità, in questa direzione, al momento non ce ne sono. Ciò che sembra emergere, invece, dalla mediazione in atto – come riporta Il Mattino – è l’intenzione dell’amministrazione comunale di reintrodurre al termine della processione lo spettacolo dei fuochi pirotecnici, che (tranne lo scorso anno) ha sempre caratterizzato la festa salernitana del 21 settembre.

Intanto - da quanto si apprende - i portatori sono pronti a divulgare una nuova lettera indirizzata all’arcivescovo per chiedere ancora una volta che venga rispettata la tradizione con l’entrata della statua di San Matteo sotto i portici del Comune. Mentre il sindaco facente funzioni Enzo Napoli prova a buttare acqua sul fuoco: “Non c’è nessuna contesa assolutamente c’è uno spirito di collaborazione è fattivo e civile, in Consiglio Comunale ho espresso con sufficiente chiarezza, da laico, ma laico che ha una profondo deferenza nei riguardi della religione e dei credenti, che per quanto mi riguarda io non vedo niente di male che il Santo entri, così come è stato storicamente consolidato nel Palazzo di Città, naturalmente - avverte - su questo non è che si fanno barricate, si ragiona, e devo dire che con la Curia stiamo avendo momenti di incontro, credo importanti ed efficaci che però non trattano semplicemente della Processione di San Matteo, che è pure un momento topico della città, ma trattano a 360 gradi i rapporti del Comune con la Curia.”

Ringrazio Giacomo per questo interessante spunto di discussione. Entrando nel merito, pur essendo a volte davvero stravaganti le decisioni dei Clericali, non riesco, almeno nel caso salernitano, a comprendere l'atteggiamento dei portatori. Difatti, mi chiedo a cosa possa loro importare se la statua del Patrono entri o meno in un determinato posto.

Concludo con un'osservazione generalissima. Diverse volte, purtroppo, nell'ambito delle F.P. Meridionali, si ha la brutta sensazione che l'atteggiamento dei portatori delle effigi processionali sia tra l'esibizionismo più trash e l'isterismo più insensato.

a volte cambiare le tradizioni risulta molto difficile, come per il caso delle "famose due soste"

Anche questo anno niente fuochi

Non vorrei sembrare inutilmente sarcastico, ma mi chiedo quali sia l'opinione dei Portatori di San Matteo in merito all'assenza di una manifestazione pirotecnica aerea degna della ricorrenza patronale salernitana.

Prevedo tumulti durante lo svolgimento della processione da parte dei portatori

Aggiornamento:
http://www.salerno.irno.it/cronaca/sale ... hi-privati

Tramite tv satellitare ho avuto modo di assistere, ieri sera, alle battute finali della processione con il busto del Patrono. Tutto molto bello, tutto molto emozionante, per carità, ma vi è stato anche spazio per un momento di puro esibizionismo dei portatori al rientro con un "ballo" che è avvenuto malgrado le indicazioni opposte del Vescovo, il quale, cuor di leone, alle prime avvisaglie è scappato via.
Insomma, suppongo che sia finito tutto bene per le "paranze", dato che quest'ultime hanno avuto modo di acquisire un ulteriore... privilegio agli occhi del popolo colla consegna del premio al componente più anziano addirittura tramite il medesimo Vescovo; circostanza che, per mano degli stessi promotori, si presume debba giocoforza divenire una tradizione per gli anni a venire.

Appena la linea torna in studio, il conduttore ci tiene a precisare che lo sparo di fuochi artificiali da eseguirsi di lì a poco è privo di carattere ufficiale. Di conseguenza, con un frammisto di servilismo e di incoscienza, consente al pubblico da casa di visionare un filmato di Youtube di 2 anni prima. Questo sì che è giornalismo a passo coi tempi!!!

Nota in chiusura. Sul sagrato del Duomo vi era anche Lotito, presidente della Lazio e della Salernitana. A un certo punto ho ipotizzato che i portatori avessero intenzione di issare anche lui su una base processionale, magari dopo aver schiodato il busto di San Matteo.

E anche un altro parapa-papa è concluso. Ci si chiede, invece, quando Salerno potrà gioire con una Festa Patronale come si deve, imperniata sui Concerti Bandistici (e sui loro arrangiamenti operistico-sinfonici) e su VERA Pirotecnica Aerea (avente bombe da tiro e fermate).