grazie per il contributo Dragone, adesso speriamo di avere pure qualche notizia riguardo i fuochi

POST 1 – Lumi Carinaro 2014 della ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE)

Nel giuoco del tennis, ogni set è concluso quando uno dei concorrenti vince sei giochi (o punti). All’istessa maniera, dopo gli interventi nei topic dedicati alle ricorrenze 2014 delle localtà campane di:

- Trentola/san Michele (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=122&t=4500&start=10),
- San Marcellino (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=122&t=4494&start=30),
- Giugliano in Campania/Mad. della Pace (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=122&t=4505&start=30),

nonché alla kermesse 2013 del Cuore di Gesú celebratasi a Mugnano di Napoli (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=120&t=4314&start=30),

e, inoltre, alla festa di sant’Andrea 2014 di Gricignano D’Aversa (http://www.piroweb.it/portale/index.php ... 122&t=4561),


il sottoscritto desidera effettuare ancora una volta delle considerazioni riguardanti gli addobbi elettrici posizionati dalla ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) a Carinaro in occasione della locale festa patronale 2014.

Anche stavolta, si partirà con specifiche considerazioni concernenti la “larghezza” e la “eventuale completezza” di ciascun addobbo sito fra:
- piazza Trieste,
- via Trieste,
- via Campo,
- piazzetta Caduti in Guerra.

POST 2 – Lumi Carinaro 2014 – Valutazione circa la “larghezza” e la “eventuale completezza” di ogni addobbo – PIAZZA TRIESTE

Per questa edizione della festa patronale carinarese, committenti ed esecutori paiono aver concordato per il posizionamento assai ambizioso di intere “composizioni” (cioè non solo un semplice arco) lungo tre dei quattro lati di piazza Trieste.

A risultato conseguito, tuttavia, non fatica ad emergere una complessiva ed insoddisfacente disarmonia.


Dal punto di vista della "larghezza", infatti, emerge chiaramente la presenza di ben due diverse “versioni” dello stesso addobbo.


La soprastante foto rielaborata del I e del II addobbo (per la numerazione si è preso spunto dalla pubblicazione ad “orologio” delle immagini da parte di altro utente) permette di notare la presenza di 6 “microdisegni” nella parte superiore (vedasi i riquadri in verde), nonché di un certo spazio vuoto ad entrambi i lati del pezzo sito al centro (vedasi i cerchi in verde).



La soprastante foto del VI e del VII addobbo, invece, permette di notare la presenza di soli 5 “microdisegni” nella parte superiore (vedasi i riquadri in rosso), nonché la mancanza di spazio vuoto su entrambi i lati del pezzo sito al centro (vedasi i cerchi in rosso).


Senza menarla tanto per le lunghe, ognuno può notare che le ‘composizioni’ I, II, IV, V, XI e XII sono relativamente piú larghe a causa dell’installazione di sei “micordisegni” nella parte superiore e dello spazio su entrambi i lati dei pezzi al centro.
Viceversa le ‘composizioni’ III, VI, VII, VIII, IX, X sono relativamente piú strette a causa dell’installazione di cinque “micordisegni” nella parte superiore e della mancanza totale di spazio su entrambi i lati dei pezzi al centro.

POST 2.1 – Lumi Carinaro 2014 – Valutazione circa la “larghezza” e la “eventuale completezza” di ogni addobbo – PIAZZA TRIESTE

La disarmonia complessiva di piazza Trieste, però, pare tramutarsi in un vero e proprio disastro artigianale se viene considerata la “completezza” di ogni addobbo presente.

A riguardo si ripostano anzitutto, le “composizioni” V e VIII.

In entrambi i casi, il posizionamento degli addobbi in esatta corrispondenza di due imbocchi viari ha portato ad avere un doppio episiodio di mutilazione. In particolare, i cerchi in giallo mostrano la mancanza di tratti della parte inferiore, mentre i riquadri in giallo fanno notare l’assenza del palo di mezzo, a cui si era dovuti ricorrere per dare maggiore stabilità agli impianti.



Di seguito, la foto rielaborata delle “composizioni” IX e X.

La fattispecie è simile a quella appena evidenziata. Tuttavia la mutilazione pare essere ancor piú clamorosa, specie in riferimento alla parte del disegno mancante cerchiata in giallo.

POST 2.2 – Lumi Carinaro 2014 – Valutazione circa la “larghezza” e la “eventuale completezza” di ogni addobbo – PIAZZA TRIESTE

La seguente rielaborazione fotografica mostra come il lato nord di piazza Trieste che corre a cavallo delle vie Trieste e Campo sia stato addobbato dalla ditta di lumi di Lusciano (CE) con approccio approssimativo.



Difatti, in un luogo in cui è stata prevista la presenza di “composizioni”, la scelta di ricorrere a dei semplici pezzi sparsi (quelli indicati dal punto interrogativo e dalle freccette in giallo) appare stavolta francamente insensata dal punto di vista artigianale, seppure risulti comprensibile per motivi legati alla presenza di un ingresso abitato.

A questo punto, molto meglio sarebbe stato non posizionare nulla anziché ricorrere ad un escamotage del genere. Magari, in cotal guisa, sarebbe stata financo risparmiata la presenza dell’ulteriore pezzo sparso che s’intravede a sinistra in secondo piano.

POST 3 – Lumi Carinaro 2014 – Valutazione circa la “larghezza” e la “eventuale completezza” di ogni addobbo – VIA TRIESTE

Purtroppo anche per via Trieste, non manca l’episodio di disarmonia legato ad una differente larghezza degli addobbi e generato dal pressapochismo (?) della ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) nell’affrontare un tratto stradale che va progressivamente ad allargarsi in direzione della parrocchia, come conferma questa immagine dall’alto:



Di seguito, sono ripostate le foto del II e del III arco (si precisa che la numerazione parte da piazza Trieste):

È indubbio che il II arco reca nella parte centrale solo un “motivetto vegetale” (vedasi singolo riquadro in rosso). Viceversa il III arco appare relativamente piú largo poiché nella sezione di mezzo risulta con due “motivetti vegetali” (vedasi il doppio riquadro in rosso).

POST 3.1 – (segue da sopra)

Rispetto ai due del precedente messaggio, però, il V arco appare ancora piú largo, come mostrano i “motivetti vegetali” (riquadri in rosso) intervallati da un ulteriore spazio (cerchio in rosso).


Piú di tutti, però, è il seguente VI arco ad essere largo come confermano i tre riquadri in rosso atti a mostrare la presenza di ben tre “motivetti vegetali”, di una “ruota” montata in basso e perfino del terzo palo usato per dare maggiore stabilità alla struttura.


A conti fatti, insomma, a via Trieste appaiono ben tre “versioni” dello stesso disegno nel giro di appena sei installazioni!!!

O cielo, che confusione!

POST 4 – Lumi Carinaro 2014 – Valutazione circa la “larghezza” e la “eventuale completezza” di ogni addobbo – VIA CAMPO

Via Campo (Google Maps o Earth alla mano) è la strada che unisce piazza Trieste a piazzetta Caduti in Guerra.

Per via Campo, il primo espisodio di disarmonia è legato all’arco che sta all’imbocco di piazza Trieste, come mostra questa prima rielaborazione fotografica:

La “coscia” sinistra dell’arco appare rialzata rispetto a quella opposta (vedasi cerchio e segmento in rosso) in modo da creare una sorta di effetto zoppicante. Soprattutto appare rovinata l’idea di serialità che poteva essere suscitata dalla contiguità con la parte destra della XII composizione di piazza Trieste.
Forse, però, l’ostacolo legato alla viabilità poteva essere aggirato con la scelta di un disegno meno ‘sproporzionato’ da parte del lumista luscianese. Che peccato!


La seguente rielaborazione fotografica, in particolare, mostra come l’effetto zoppicante sia stato creato sovrapponendo parte della “coscia” sinistra alla parte soprastante del disegno (vedasi la doppia cerchiatura in arancione).

POST 4.1 – Lumi Carinaro 2014 – Valutazione circa la “larghezza” e la “eventuale completezza” di ogni addobbo – VIA CAMPO

Questa prima foto vuole mostrare quello che pare essere l’andamento dei lumi per la quasi totalità di via Campo; in particolare, il riquadro rosso vuole mostrare come l’arco sia cosí “stretto” da coincidere con due ‘cosce di ciuccio’ accostate.





Le seguenti foto, invece, mostrano come l’allargamento stradale dell’ultimo tratto di via Campo (a ridosso di piazzetta Caduti in Guerra) porti al progressivo allargamento dei due archi installati qui (vedasi cerchi in rosso) determinando un ulteriore caso di disarmonia.

POST 5 – Lumi Carinaro 2014 – Valutazione circa la “larghezza” e la “eventuale completezza” di ogni addobbo – PIAZZETTA CADUTI IN GUERRA

Piazzetta Caduti in Guerra appare con una forma assai irregolare. I bracci nord ed est, in particolare, conoscono un progressivo restringimento a partire dalle rispettive intersezioni con via Campo; Il braccio sud, invece, è uniformemente ristretto, mentre quello ovest finisce per allargarsi a dismisura in direzione di via Petrarca.

Stando cosí le cose, la ditta Criscuolo A. di Lusciano (CE) avrebbe dovuto programmare un’installazione atta a fare almeno i minori danni possibili, in modo da evitare allo spettatore quella sensazione di disarmonia che, invece, emerge chiaramente con la differente larghezza degli archi.



Venendo da via Campo, il primo arco del braccio nord di piazzetta Caduti reca otto pezzi aggiuntivi nel mezzo (vedasi i numeri in giallo), nonché un’inopportunissima situazione di accavallamento del disegno nella parte indicata dai segmenti in giallo.


Confermando quanto scritto sopra, invece, il secondo arco del braccio nord di piazzetta Caduti reca solo quattro pezzi aggiuntivi nel mezzo (vedasi i numeri in giallo).