Ho cominciato a visionare i filmati sianesi 2014 partendo dalla performance del sig. G. Vaccalluzzo.

Purtroppo tale performance è risultata pressoché insignificante dal punto di vista artistico-artigianale a causa della contemporanea assenza di bombe da tiro (che da sole valgono il 50% di qualsiasi sparo aereo in Italia, specie nell'ambito delle Feste Patronali "Esterne" Meridionali) e degli spacchi e botta, con quest'ultimi immolati sull'altare della "logica multipostazione".

Le fermate ad una pacca e comprensive di controbomba, inoltre, sono state appena 5. Troppo troppo troppo troppo troppo poco.

In poche parole, la performance è apparsa confusionaria nell'impostazione e ampiamente destrutturata nelle parti cilindriche essenziali (bombe da tiro; spacchi e botta; fermate ad una sola pacca comprensive di controbomba).

Di essa, mirando a riempire cosí caoticamente occhi e orecchie degli spettatori, è difficile immaginare che resterà il ricordo in futuro.

Per le edizioni prossime della kermesse pirotecnica sianese, quindi, si aupisca che il Comitato centrale sia spinto ad allargare il programma senza illogici "deragliamenti". D'altro canto fra fuochi di terra e spari aerei diurni, le alternative non mancano. Magari puntando sullo stesso sig. G. Vaccalluzzo, il quale, messo finalmente a suo agio, di certo potrebbe far vedere cose interessanti.