POST 1.7 – Lumi Giugliano della Della Pace 2014 – Ragionamenti in base alla “larghezza degli archi” e alla “presenza/assenza di varie singole componenti” – PIAZZA ANNUNZIATA

Stando alle informazioni in possesso del sottoscritto, era da diversi anni che il pannello ricoprente la facciata del santuario AGP di piazza Annunziata non raggiungeva un’ampiezza simile. Va tuttavia precisato come in passato tale ‘disegno’ fosse in grado di raggiungere anche vette piú alte.

Mettendo da parte i ricordi, va scritto che, a prima vista, il pannello non sembra far emergere elementi di criticità. Tuttavia uno sguardo piú attento consente di notare la presenza di un’evidentissima disarmonia capace di rovinare l’intero lavoro in corrispondenza dell’ingresso dell’edifizio religioso (vedasi il riquadro e la freccia in rosso).





Ovviamente la riproduzione fotografica di sopra non permette di avere una soddisfacente visione della citata disarmonia. Ecco perché si ripubblica anche quella sottostante, utile per confrontare l’addobbo posizionato all’ingresso della chiesa e quello immediatamente ubicato alla sua sinistra.



A scanso di equivoci residui, va precisato che lo spazio bianco al centro della foto è pura iniziativa del sottoscritto, il quale ha deciso di… separare i due tratti di addobbo per meglio aiutare i lettori nel confronto.

Venendo al dunque, si nota come la ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) abbia affrontato la questione del passaggio del grande carro processionale in modo per nulla ottimale. L’addobbo in corrispondenza del portone del santuario, infatti, reca ben tre carenze: la decapitazione del motivetto floreale (evidenziata col punto interrogativo rosa), il taglio di una delle due gambe laterali (segnalata con due punti interrogativi rossi) e il posizionamento di ‘un pezzo semplicemente inadatto’ all’ultimazione del ‘disegno’ (riquadro verde).

L’addobbo immediatamente alla sua sinistra permette di notare ancora meglio queste carenze data la presenza completa sia del motivetto floreale (lineette viola) sia della gamba laterale (riquadro arancione), nonché il posizionamento di ‘un pezzo idoneo’ (riquadro azzurro).

POST 2 – Lumi Giugliano Mad. della Pace 2014 – Ragionamenti in base alla “larghezza degli archi” e alla “presenza/assenza di varie singole componenti” – CORSO CAMPANO, LATO EST

Come mostra in modo chiaro anche Google Maps, il lato est di corso Campano (direzione Melito) rappresenta l’arteria viaria che spacca in due il centro della città di Giugliano. Tenendo perciò conto pure delle foto dei lumi pubblicate precedentemente da altro utente, è possibile concepirla come l’altro punto nevralgico della ricorrenza mariana di Pentecoste.

Si passa subito alla ripubblicazione di fotografie di tre archi siti lungo codesta strada.






Codeste rielaborazioni, purtroppo, mostrano come nella stessa nevralgica via siano apparse contemporaneamente almeno tre diverse ‘versioni’ dello stesso ‘disegno’.

Il primo arco, infatti, ha una sezione centrale ben stretta (riquadro rosso). Il secondo, invece, reca una sporgenza di mezzo (riquadro verde). Il terzo, infine, appare sí privo della sporgenza ma mantiene comunque piú larga la sua parte intermedia (riquadro giallo).

POST 2.1 – Lumi Giugliano Mad. della Pace 2014 – Ragionamenti in base alla “larghezza degli archi” e alla “presenza/assenza di varie singole componenti” – CORSO CAMPANO, LATO EST

Ecco ora la riproposizione fotografica di altri due archi posizionati lungo il lato est di corso Campano (direzione Melito).




Nel caso del primo arco, manca innegabilmente un palo blu di sostegno, come mostrano inequivocabilmente il riquadro e la freccia rossa.

Nel caso del secondo arco, invece, manca non solo il palo blu di sostegno (riquadro rosso), ma addirittura l’ultima parte del lato sinsistro dell’addobbo (punti interrogativi in verde) rispetto a quello destro (cerchiatura in verde).

In buona sostanza, e purtroppo, malgrado l’esistenza di comprensibilissime ragioni di natura logistica, riesce difficile non definire questa parte della realizzazione giuglianese della ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) come un’emerita pacchianata artigianale.

POST 3 – Lumi Giugliano Mad. della Pace 2014 – Ragionamenti in base alla “larghezza degli archi” e alla “presenza/assenza di varie singole componenti” – PIAZZA ANNUNZIATA e LATO EST DI CORSO CAMPANO: sintesi conclusiva

A questo punto, prima di trarre conclusioni in base ai citati “parametri” per le aree considerate, si ritiene quanto mai doveroso un veloce resoconto.


PIAZZA ANNUNZIATA – Archi laterali messi di raso ai muri
n. 1: sette ‘mattoncini’ immediatamente sottostanti le greche dell’apice;
n. 2: otto ‘mattoncini’;
n. 3: dieci ‘mattoncini’;
n. 4: sette ‘mattoncini’;
n. 5: otto ‘mattoncini’;
n. 6: otto ‘mattoncini’ + rialzo con sovrapposizione della parte sinsitra della pancia del ‘disegno’;
n. 7: sette ‘mattoncini’;
n. 8 (non considerato nei post di sopra, ma pur sempre disponibile all’interno del topic): sette ‘mattoncini’;
n. 9: sette ‘mattoncini’ + inopportunissima scelta della spalliera soprastante l’arco da parte del lumista;
n. 10: dieci ‘mattoncini’;
n. 11: otto ‘mattoncini’;
n. 12: otto ‘mattoncini’;
n. 13: nove ‘mattoncini’;
n. 14: otto ‘mattoncini’;
n. 15: sei ‘mattoncini’;
n. 16: sette ‘mattoncini’ + gamba rialzata verso l’alto e quindi sovrapposta ad una parte del ‘disegno’.

Inoltre, a cavallo degli archi 2 e 3 manca il palo blu di sostegno.


PIAZZA ANNUNZIATA – Pannello della facciata del santuario AGP
Parti mancanti + pezzo ‘inadatto’ in corrispondenza del portone d’ingresso del santuario.


LATO EST DI CORSO CAMPANO (direzione Melito) – Alcuni archi – POST 2
Un primo arco reca la sezione centrale ben stretta.
Un secondo arco ha la parte di mezzo con sporgenza verso il basso in aggiunta
Un terzo arco appare con la sezione intermedia priva di sporgenza verso il basso ma meno stretta.


LATO EST DI CORSO CAMPANO (direzione Melito) – Altri archi – POST 2.1
Un primo arco appare senza un palo blu di sostegno.
Un secondo arco è senza la parte inferiore sinistra del ‘disegno’ e senza palo blu di sostegno.

POST 3.1 – Lumi Giugliano Mad. della Pace 2014 – Ragionamenti in base alla “larghezza degli archi” e alla “presenza/assenza di varie singole componenti” – PIAZZA ANNUNZIATA e LATO EST DI CORSO CAMPANO: sintesi conclusiva

Da un punto di vista della “larghezza degli archi”, il lavoro realizzato dalla ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) nelle aree di p.za Annunziata e c.so Campano Est presenta, purtroppo, elementi di indubbia criticità.

In piazza Annunziata, in particolare, il numero di ‘mattoncini’ sottostanti le ‘greche’ dell’apice passa da 6 a 7, da 7 a 8, da 8 a 9 e da 9 a 10. Ciò significa che vi sono addirittura cinque versioni dello stesso disegno messe di raso ai muri.
Lungo il lato est di corso Campano, invece, la maggiore o minore estensione della sezione centrale degli archi fa notare almeno tre diverse versioni dello stesso disegno.

Pure da un punto di vista della “presenza/assenza di varie singole componenti”, il lavoro realizzato dalla ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) nelle aree di p.za Annunziata e c.so Campano Est non manca di contraddistinguersi, purtroppo, per dei veri e propri passaggi a vuoto.

In quest’ottica, la casistica giuglianese 2014 dà l’impressione di essere alquanto vasta, come mostrano episodi di pezzi rialzati e sovrapposti a quelli adiacenti, componenti semplicemente inadatte, mutilazioni di disegni e perfino le assenze del palo blu di sostegno.

Come dovrebbe essere già chiaro ai lettori di Piroweb, invece, la buona riuscita di un impianto luminoso in ricorrenze simili a quella napoletana passa per una parità di svolgimento di ogni ‘disegno’ (pannelli, archi di raso ai muri, archi trasversali alle strade). Difatti è questa omogeneità che rende armonioso il lavoro della ditta di turno e che veramente dà la sensazione di migliorare l’aspetto delle aree interessate.

Perciò serve tanta buona volontà da parte dei lumisti al fine di creare lavori protesi alla ‘precisione’, specie nei luoghi ritenuti nevralgici. In quest’ottica, nulla va trascurato a cominciare dai “pali” che (va ribadito!!!) non sono soltanto utili, ma costituiscono parte integrante del prodotto artigianale offerto all’occhio spettatore.

Purtroppo, per la ricorrenza mariana giuglianese 2014, la sensazione è che si sia rimasti ben lungi da un tale approccio. Di conseguenza, sempre tenendo a mente i citati “parametri”, e pur apprezzando il forte impegno di certo profuso dalla ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE), resta evidente uno svolgimento oggettivamente disomogeneo e francamente disarmonico di piazza Annunziata e del lato est di corso Campano.

POST 4 – Lumi Giugliano Mad. della Pace 2014 – Possibile individuazione di un BARICENTRO LUMINOSO osservando le aree di piazza Annunziata e corso Campano, via Roma, via Licante e via Pirozzi, via Palumbo e via Vitt. Veneto

Come osservato già nel topic dedicato alla festività patronale 2014 di San Marcellino (CE) (http://www.piroweb.it/portale/index.php?option=com_jfusion&Itemid=17&jfile=viewtopic.php&f=122&t=4494&start=40), un buon lavoro luminoso passa, molto spesso, anche attraverso l’individuazione certa di un “baricentro luminoso” verso il quale ogni arco delle strade circostanti tende a rivolgere il proprio “lato A”.

Con maggiore precisione rispetto a quanto evidenziato proprio nell’altro citato topic, occorre osservare che per “baricentro luminoso” si vuole intendere quel determinato ‘disegno’ oppure quel determinato luogo (ritenuto indubbiamente il piú importante) dal quale s’avviano idealmente tutti gli addobbi installati nelle strade circonvicine.
In parole semplici, il ‘baricentro luminoso’ può variare di località in localtà potendo riguardare un articolo elettrico (pannello 30x30 metri, ‘galleria’ di archi, ‘incrocio’…) ovvero un luogo in sé (una piazza, una strada rettilinea…).

Occorre pure ribadire che per “lato A” si vuole rimandare a quella parte dell’addobbo luminoso in cui il “disegno di turno” non appare sovrapposto dalla serie di piccoli legni di “sostegno” i quali, pur non annoverando lampadine su di essi, assumono una decisiva importanza per dare stabilità ad una singola struttura. Difatti è risaputo che ogni arco luminoso basato su impianti in legno reca sempre un “lato A” (quello buono) e un “lato B” (quello di… servizio) che rendono “artigianalmente” impossibile la lettura fronte-retro.

Considerando un intero paese, insomma, il baricentro luminoso sta all’intera installazione elettrica cosí come il mozzo della ruota di una bicicletta sta ai raggi immediatamente circostanti. Ecco, a riguardo, la breve ed inequivocabile riproposizione di questa didascalia:



Nei post a seguire si cercherà di capire se la ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) abbia scelto un “baricentro luminoso” di riferimento o, almeno, se sia possibile per lo spettatore desumerne uno da sé in maniera rapida e certa. In particolare, le strade considerate sono: piazza Annunziata, corso Campano (direz. Melito), via Roma, corso Campano (direz. Lago Patria), via Licante e via Pirozzi, via Palumbo, via Vitt. Veneto.


A margine, data l’unicità di trattazione (valutazione dei lumi giuglianesi 2014), si precisa che questo e i messaggi sottostanti seguono la numerazione di quelli da me pubblicati in precedenza.

POST 5 – Lumi Giugliano Mad. della Pace 2014 – Possibile individuazione di un BARICENTRO LUMINOSO – piazza Annunziata

Pure stavolta si parte da considerazioni legate agli archi di piazza Annunziata messi di raso ai muri. Le varie riproposizioni fotografiche, in particolare, mostrano che ogni addobbo rivolge allo spettatore il proprio “lato A”, come conferma questo triplice “campione”.

Occhio alle parti evidenziate in rosso!

POST 5.1 – Lumi Giugliano Mad. della Pace 2014 – Possibile individuazione di un BARICENTRO LUMINOSO – piazza Annunziata

La seconda riproposizione fotografica di parte del pannello antistante l’ingresso del santuario AGP conferma che pure codesto tipo di addobbo è stato posizionato in modo tale da rivolgere il “lato A” allo spettatore.

Occhio alle parti evidenziate in rosso!

POST 6 – Lumi Giugliano Mad. della Pace 2014 – Possibile individuazione di un BARICENTRO LUMINOSO – corso Campano, direzione Melito, tratto da piazza Annunziata a piazza Matteotti

In questo e nel seguente messaggio, sono postate le ulteriori riproposizioni fotografiche degli archi di corso Campano (direzione Melito). Coll’aiuto di Google Maps, in particolare, è stato possibile capire che l’area interessata era quella compresa fra piazza Annunziata e piazza Matteotti.

Stando cosí le cose, non sfugge che ogni originale scatto è stato effettuato in modo tale da mostrare il “lato A” di ciascun ‘disegno’.

Occhio alle parti evidenziate in rosso!