PASSAFUOCO

Il passafuoco non è altro che una cannuccia realizzata con la carta kraft. Una volta si realizzavano a mano, arrototolando la carta kraft su una forma cilindrica del diametro di circa 8 mm. Oggi i pirotecnici li acquistano già belli e pronti, e fondamentalmente ne esistono due tipi: quello  in carta e quello in carta plastificata. Il passafuco ha una doppia funzione: proteggere la miccia nera che va inserita al suo interno (quello realizzato in carta plastificata soprattutto è molto utile per gli spettacoli eseguiti in luoghi umidi, ed anche in caso di pioggia, non permette alla miccia di bagnarsi),  e conferirgli nello stesso tempo una estrema velocità. Come è noto infatti, la miccia realizzata imbevendo del filo di cotone con la polvere nera, se accesa all’aria aperta, brucia lentamente, se viene inserita invece nel passafuco, brucia con estrema velocità. Questo accade perché i gas della combustione e la fiamma che all’aria aperta vengono dispersi, all’interno del passafuoco vengono convogliati lungo la miccia, che si incendia grazie a questi gas caldi che si propagano velocemente all’interno del passafuoco.

Il passafuoco con la miccia nera viene usato per collegare tra loro gli artifici della catena, ed avendo spiegato per sommi capi quale è il suo funzionamento, è facile comprendere che nel suo utilizzo vanno adottate alcune precauzioni: infatti se si lascia un pezzo di passafuoco troppo lungo libero, a causa della pressione interna dei gas che spingono, può capitare che dia la frustata e si spezzi dalla catena, prima di essere riuscito a  propagare il fuoco, per questo motivo, di tanto in tanto va fissato con lo spago. In questo caso però strozzandolo, si chiude il passaggio dei gas, e nella strozzatura il fuoco si propaga meno velocemente. Quando si montano le catene di fuochi quindi, soprattutto se si vuole stare attenti ai tempi, bisogna tener conto di questo.

La miccia nel passafuoco già brucia veloce, ma se si vuole dare maggiore velocità i pirotecnici usano inserire due stoppini di miccia, anziché uno solo. Questo accorgimento si usa nella scarica finale, in cui più bombe devono partire contemporaneamente.