L’artificio pirotecnico denominato “Colpo Scuro” è caratterizzato da un boato deciso e forte. Chiamato altre volte “Tonante” può essere di diversi calibri e quindi di diversa intensità.
Viene usato in qualsiasi parte dello spettacolo pirotecnico: dai colpi di apertura che richiamano l’attenzione del pubblico, ai colpi di chiusura dello spettacolo stesso. Serve a dare anche la cadenza in uno spettacolo, quindi si usa farlo seguire ad una sfera, o a una bomba piena, o ad una bomba a farfalle, ed anche nella scarica finale per segnare il crescendo.
Spesso il colpo forte chiude anche le bombe di fermata, e sempre le bombe da tiro; in quest’ultimo caso prende il nome di “contro-colpo”.
Come lo definisce la parola stessa, è scuro in quanto non provoca nessun colore, ma solo un flash bianco; lo stesso però può essere anche al titanio e provocare quindi un nuvoletta di scintille bianche. La produzione italiana è rigorosamente cilindrica, sia in cartone che in plastica.
I cilindri in plastica che si vedono in foto, rappresentano le varie misure nelle quali il colpo scuro viene costruito. Alternativamente, la sua lavorazione può essere anche fatta in maniera tradizionale, cioè di carta e cartone, rigorosamente spagati ed incollati 2 o 3 volte a maglia stretta per una maggiore resistenza del cartoccio. In questo modo, si possono ottenere calibri anche ben più grandi di quelli rappresentati nelle figure sopra. Un esempio nella figura di seguito.
Infine c’è da dire che il colpo in pirotecnica è usato in tutte le sue varianti e dimensioni. Può essere inserito anche nelle bombe lavorate, ed a seconda delle dimensioni utilizzate assume vari nomi: lampo, rendino, rendone, botta ecc.
La composizione della mistura per realizzare questo artificio è costituita dall’alluminio e dal perclorato. Per i colpi al titanio invece si aggiungono scaglie di titanio appunto. E’ una miscela molto pericolosa, perché si innesca sia per frizione, sia tramite calore, che tramite cariche elettrostatiche. Inoltre la lavorazione di grandi dosi di questa composizione aumenta tali rischi, bisogna usare quindi molta cautela sia durante la miscelazione delle polveri, che durante la preparazione degli artifici stessi.
Per diminuirne la pericolosità spesso si miscela con la crusca, che serve anche a non far raggrumare la composizione .
Ha una massa critica molto bassa, ed esplode anche senza essere confinata.
Una variante dei classici colpi scuri sono quelli col lampo colorato che illumina il cielo, soprattutto di sera, del colore scelto, tipo il lampo rosso.
L'effetto di questi artifici è visibile comunque anche di giorno.
Oppure quelli col fumo colorato, chiamati a macchia, che vengono utilizzati solo di giorno..
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