POST 15 – UNA SPONSORIZZAZIONE PER SINGOLI EVENTI E’ ILLOGICA
Una barbara usanza dei Comitati F.P. Esterna/sud Italia è quella di raggranellare fondi attraverso la promozione, più o meno di fatto, di sistemi di sponsorizzazione separata a seconda dell’evento e/o scenografia considerato. Ciò si può eventualmente giustificare con una programmazione fatta all’ultimo momento, condotta avanti col forte contributo di uno o più mecenati e tale da essere avvertita grazie ad una stesura testuale di manifesti (e simili) degna delle Pagine Gialle. Non manca, tuttavia, l’esistenza di Feste con sistemi di sponsorizzazione separata pianificati in partenza e consolidatisi negli anni.
Per entrambi i succitati tipi di casi, comunque, che si tratti di fuochi, di vasi di fiori o di corse ciclistiche nulla cambia. La sponsorizzazione, il contributo, l’offerta a devozione fatte a colpi di “snc”, di indicazioni stradali, numeri telefonici e financo contatti web, infatti, rientrano in una fattispecie risolvibile sempre allo stesso modo: • lo sponsor fa pervenire il suo obolo; • il Comitato lo avvia nel fondo cassa senza assecondare alcun eventuale gradimento dello sponsor in merito alla sua destinazione; • lo sponsor, infine, occupa, nell’ambito del manifesto (e simili), una posizione identica a quella degli altri, con maggiori o minori ingrandimenti a discrezione del Comitato.
Meglio rinunciare ai proventi della sponsorizzazione in caso di impossibilità a procedere in succitato modo.
L’offerta programmatica di una F.P. Esterna/sud Italia, insomma, non è il menù di ristorante affidato alla libera combinazione del cliente, bensì un’INDIVISIBILE proposta di aggregazione che vede un ente promotore (Comitato) e, soprattutto, una SOLA platea comunitaria di destinatari (popolo), chiamata a partecipare ad un momento di gioiosa formazione umana e cognitiva.
_________________ I fuochi marciano nel tempo e nel silenzio. (Francesco Nicassio)
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