vediamo di dare immagini ai ricordi . Allego Fiesta, Zeusmele e Pirato c . Se la cosa interessa posso dare immagini ad altri articoli '' passati '' che ne dite?

ottimo antonio...

i zeus mele non lo avevo mai sentiti a differenza dei fiesta che ne ho sparati tantissimi.

continua pure che la faccenda si fa interessante!!

mi è scappato il pirato C ,ve lo posto insieme ad un' altro articolo il Tuono tipo C. e il Mirange . Come vedete tutto passa tutto và via! quel che resta è la fotografia. Appena posso e se fà piacere posto ancora immagini . Ciao Ciao

MIcciodoro ha pienamente ragione. Gli artifici cilindrici italiani sono un nostro orgoglio dobbiamo anche dire però che la costruzione è alquanto più laboriosa e alcuni effetti sono difficili da realizzare. Io penso che la pirotecnica moderna deve per forza sfruttare anche artifici sferici di produzione cinese implementandoli con le cilindriche. Secondo me la differenza tra italia e cina è che i cinesi hanno possibilità di sviluppi maggiori in quanto non hanno tanti limiti imposti dalla legge (sferica sa 120 cm!! ); i materiali e il costo del lavoro in cina non è paragonabile a quello italiano; del resto fanno concorrenza in tutti i settori, anche nella pirotecnica accade.

Per quanto riguarda i pirastar prima c' erano anche quelli a colpi scuri e al titanio, ora di questo tipo è rimasto poco e niente.

caro dario, chiedi e ti sarà dato...piroweb è una grande e umile realtà e vedete oggi cosa è in grado di proporvi...

questi raudi sono di V cat. e appartengono agli anni '90. allora venivano fatti dalla Viviano e hanno il mitico tappetto di plastica trasparente internato nel cilindretto. All'epoca, questo era uno di più potenti...

l'ho trovato per caso nelle mie cose più care....

e come disse un personaggio del grande fratello...stiph cà truv....

Carissimo miccio, riesci sempre a provocarmi della serie stip ca' truv, bhe beccati questo, il classico "cicion" ,( bott a mur). si faceva anche il triplo trac con panneggio della serie Michele (tanti anni fa' ) tu nemmeno lo conoscevi. questa botta nella foto e' di quelle medie rumuore tipo mezza quinta. Esisteva anche una piu grande . le misure erano tre da lire 50, lire 100, lire 500, che tempi , la mischla adoperata nella cassa era meta' breccia ( u vrccialett') lavata accuratamente ed asciugata e meta' un sale di potassio, zolfo e un altra sostanza che serviva da innesco quando lo si lanciava contro i muri ( che bello lasciava delle belle rose vicino i muri di colore verdearancio) Chi li produceva doveva avere una mano di velluto quando li allacciava , altrimenti rischiava di farlo esplodere al momento della lavorazione, cosa successa in molti casi a parecchi vecchi pirotecnici. questo era l'artificio della notte di capodanno piu' venduto. Da notare il tipo di carta adoperata la classica carta delle sacche di farina allora molto richiesta dai pirotecnici ai fornai. hahahhaha. Altro gioco con botta terribile era tra amici "u cocc' in aria" (barattolo in aria). Consisteva nel fare una piccola buca nel terreno versare dell'aqua e subito dentro un bel pezzo di carburo mettere sopra un secchio o barattolo ,e dopo pochi secondi che spettacolo (io ero specializzato tra gli amici di allora al botto piu' forte ,quante volte la gente mi voleva andare.........................)
ciao miccio se vuoi ti faccio vedere altri artifici dell'epoca hahahahhaha

Rgazzi dimenticavo un cosa importante , ho scritto la miscela , ma vi avverto non provate a farla , il rischio e di farsi veramente male, l'ho sritta solo per far capire come veniva creato l'artificio piu' venduto (non omologato ,a quei tempi non esisteva)vi ricordo che parecchi pirotecnici dell'epoca ci hanno rimesso dita e occhi .......... ci tenevo a precisarlo altrimenti il grande Piroboys mi tira le orecchie (ti ho anticipato vero Pyro?) ciao .

non me ne vogliate ma qualcuno ha corretto cio' che ho scritto chi????????????? se non e' d'accordo si faccia vivo.