POST 16 – PROPOSTA MIGLIORATIVA PER GLI ADDOBBI ELETTRICI DI CARINARO. ‘Baricentro luminoso’ rappresentato dal “luogo in sé”: PIAZZA TRIESTE – Primo vantaggio: maggiore ‘qualità’ nella fase di installazione
Stando a quello che si legge nella discussione, nel 2014 a Carinaro la ditta A. Criscuolo di Lusciano (CE) ha installato 1 piccolo “capostrada”, 85-90 archi interi e circa 40 “cosce di ciuccio”. Un lavoro quantitativamente importante, insomma, seppure con evidenti limiti evidenziati dal sottoscritto nel corso di suo prolungato (e si spera interessante) intervento.
La proposta pubblicata nel POST 15, invece, verterebbe al massimo su 15-18 archi interi fra piazza Trieste e via Campo e una decina di cosce di ciuccio in direzione della parrocchia, con pesanti tagli lungo tutto il territorio comunale, a cominciare dalle strade principali, laddove dove si concentra in genere il core business di ogni lumista.
Ma quali sarebbero i piú evidenti vantaggi legati a lavori apparentemente piú “sparagnini” a Carinaro?
In primo luogo, con una pesante riduzione dell’area interessata, la ditta di Lumi di turno potrebbe dare un’impronta maggiormente qualitativa al proprio processo di installazione.
D’altro canto che senso artigianale ha già oggi una parte pedonale di piazza Trieste con degli addobbi privi di alcune parti? una via Trieste con 3 “versioni” dello stesso disegno in appena 6 archi? cosa si cela, infine, nell’impossibilità di individuare un unico, chiaro baricentro luminoso?
L’armonia del lavoro luminoso implica anzitutto la voglia dei committenti di veder adattato l’installazione ai luoghi interessati senza mai cercare una sorta di seppellimento tramite lampadine. Bisogna «armonizzare» e «razionalizzare» le strade e le piazze e «non cancellarle», quindi.
Ovviamente l’armonizzazione e la razionalizzzazione dei luoghi di festa richiedono anche la buona volontà del lumista, il quale dovrebbe dare prova di saggia “sincerità” nel momento della contrattazione. In maniera realistica, però, va ricordato come non tutti gli esponenti di codesta categoria potrebbero agire con tale sincerità. Da un lato per la comprensibile fretta di agire (specie durante l’estate). Dall’alto lato per l’umanissimo timore di medio-lungo periodo di ricevere delle minori ordinazioni e quindi di conoscere bassi introiti, a maggior ragione se vi fosse la contemporanea di diminuire il numero di accensioni generali o parziali.
_________________ I fuochi marciano nel tempo e nel silenzio. (Francesco Nicassio)
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