Velocemente voglio scrivere qualcosa a riguardo della scelta dell'ente comunale di affidare, già da qualche anno oramai, l'organizzazione del lato ludico della kermesse mariana montese ad una locale agenzia di spettacolo.
Ebbene, tale scelta è assolutamente inopportuna in quanto ogni Festa Patronale Meridionale non deve mai rappresentare una forma di lavoro e, peggio ancora, di guadagno per le persone che la organizzano, ma soltanto per coloro chiamati ad esibirsi a vario titolo (fuochini, paratori, ecc.).
Ogni Festa Patronale Meridionale, infatti, rappresenta anzitutto un momento di condivisione comunitaria dotato di propria "sacralità", la quale non rimane circoscritta solo alla celebrazione della Messa oppure all'avvio di una Processione.
In poche parole, è assolutamente necessario che ogni Festa Patronale Meridionale rappresenti sempre l'idea di un'intera comunità che, una volta l'anno, solleva il capo e per qualche giorno lascia il proprio ambito lavorativo.
Pensare, invece, di affidare l'organizzazione dell'intero programma ludico ad un'agenzia di spettacolo significa paragonarla ad un qualsiasi concorso estivo di Miss Italia o di Miss Maglietta Bagnata dove tutti i partecipanti (ragazze, agenzia, truccatori, ecc.) sanno di farlo per fini lavorativi, immediati o futuribili che siano.
A questo punto, tuttavia, e a titolo generale (cioè al di là di Monte di Procida), chiunque potrebbe fare osservare al sottoscritto che in passato e che oggi non sono mancati dei classici Comitati Feste in cui degli iscritti, in vario modo, hanno approfittato e approfittano del gioioso sentimento popolare per appesantire i loro portafogli. Ebbene, a riguardo, va osservato che lo scopo deve diventare quello di eliminare le mele marce e non quello di azzerare i Comitati. D'altro canto un trattore ribaltato non ha mai portato alla fine dell'agricoltura né un cantiere sequestrato alla scomparsa del settore edilizio.
Tornando a Monte di Procida, concludo auspicando la futura ricostituzione di un Comitato volontario di persone, magari col contemporaneo ritorno di almeno un Concerto Bandistico e di diversi fuochi aerei notturnni, al pari di quanto accadeva fino a diverse edizioni addietro.
_________________ I fuochi marciano nel tempo e nel silenzio. (Francesco Nicassio)
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