Grazie per la risposta Bummaru e cmq non penso che l'off topic sia un problema quando ci si limita a messaggi veloci e concisi.
Per quanto concerne il tuo paese, Avola, è chiaro che solo tu e i tuoi concittadini potete meglio spiegarci l'origine dei tanti problemi di autorizzazione legati alla Pirotecnica.
Ma, col tuo permesso Bummaru, estendo velocemente le mie riflessioni a un pò tutta l'Italia meridionale per quanto concerne il rapporto che si sviluppa fra Comitati Feste e Autorità Istituzionali in occasione dell'organizzazione di spettacoli pirotecnici (specie se aerei).
In casi molto simili a quello avolese, infatti, (anche se, ribadisco, su Avola in sè, da lontano, non mi pare corretto aggiungere altro)
l'impressione che si percepisce è quella che a un locale amministratore non basti mai l'olio per ungergli il carro. Hai voglia di invitare sindaci, assessori e roba varia alla deposizione di corone d'alloro, alla processione del Patrono, alla premiazione di piazza... alla fine c'è sempre un problema burocratico, una questione di logistica, una tutela della salute colletiva (!) che vengono sbandierati.
E delle forze di pubblica sicurezza, cosa si può riferire?
Cosa si può aggiungere all'atteggiamento deliberatamente ostativo spesso riconducibile a carabinieri, vigili del fuoco, guardia forestale, capitaneria di porto e polizia municipale? Di questi che ho citato, però, la casistica più buffa (o assurda, dipende dai punti di vista) è quella collegata alla Polizia Municipale. Mi è capitato, infatti, di assistere a diatribe per un
laterale messo due metri (!) più vicino alla strada quando si era ancora almeno 300 metri lontani dalla stessa! Mi è capitato, inoltre, di vedere annullato all'ultimo momento lo sparo di una batteria di terra, mentre privati cittadini senza autorizzazione alcuna accendevano scatoloni fra le auto in sosta.
Ma mi fermo qui...
P.S. Su Wikipedia.it è precisato che Avola si estende per 75 kmq: un'enormità in termini pirici!
